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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

MOLA SARA' BELLISSIMA? I PROTAGONISTI DI IERI, DIPERNA E DI RUTIGLIANO GLI OUTSIDERS DI OGGI? - (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 4 - SEZ. MOLA DI BARI)



Nella campagna elettorale per le amministrative di Mola di Bari fino ad ora si erano sentiti o chiacchiericci bipartisan o qualcosa di più concreto che riguardava soprattutto il centrosinistra, come avevo già scritto.
La cosa strana che segnalai già dal Capitolo ① sez. Mola di Bari era il fatto che se una frammentazione nel centrosinistra, potevamo anche aspettarcela, viste le vicende che hanno portato alla caduta della precedente amministrazione, paradossale appariva la situazione dalla parte opposta.

Chi non ricorda i Consigli Comunali?
Avevamo da una parte la maggioranza che aveva evidenti dissapori da una parte di essa e dall'altra cinque consiglieri di opposizione che apparivano uniti, compatti, affiatati, solidi.
Sembrava ridicolo che anche solo riferendosi a quei cinque, li ritrovassimo in cinque partiti diversi ed anche pronti a darsi battaglia con potenziali candidati sindaci differenti.

Da qualche giorno sembra che non sia così, infatti è stato diffuso un Comunicato Stampa  (QUI riportato integralmente) dei Movimenti “Alleanza per Mola”, “Idea Popolo e Libertà”, “La Voce” e “Scelgo Mola”.
che mette in evidenza che queste 4 formazioni andranno compatte a competere per le prossime amministrative.

Sembra ai più che sarà Giuseppe Colonna, ex consigliere comunale di centro-destra e attuale leader di “Alleanza per Mola” a ricoprire il ruolo di candidato sindaco, ma al momento di questo non vi è certezza assoluta anche perché circola anche il nome di Vito Orlando, tra i fondatori della lista civica “La Voce” come alternativa.
Anche se con meno insistenza circolano anche i nomi di Giovanni Vincesilao, ex consigliere comunale e promotore della lista “Scelgo Mola” e quello dell’ex consigliere comunale Franchino Palazzo della lista “Idea”, ma se non ci dovessero essere idee chiare in merito, almeno all'interno, sarebbe inutile fare uscire questa comunione d'intenti. 

"I movimenti “Alleanza per Mola”, “Idea Popolo e Libertà”, “La Voce” e “Scelgo Mola” intendono, attraverso la sinergia tra le diverse personalità e professionalità che ogni gruppo raccoglie in sé, accompagnare l’aspirazione al cambiamento che Mola ha da tempo manifestato e a cui la politica tradizionale non ha saputo fornire una risposta efficace e duratura."
E' questa la ricetta di coloro che si autodefiniscono gruppi di cittadini, riuniti all’interno di movimenti e gruppi civici che hanno concretizzato, in questi giorni, un accordo politico che intende salvaguardare il futuro della nostra città, per uscire dallo stato di immobilità e smarrimento in cui questa versa da oramai lungo tempo.

Lo slogan è molto semplice, ma potrebbe essere ammiccante: Mola sarà bellissima!

"È l’impegno che si assumerà ogni singolo cittadino aderente al progetto che nei prossimi giorni verrà raccontato a tutti. Vogliamo realizzare un movimento di persone di buona volontà, provenienti da esperienze diverse ma accomunate dalla ricerca, dalla preservazione e dalla costruzione del bello in ogni angolo della nostra cittadina."
Quello che considero più ruffiano dello slogan è, invece, il concetto di "civismo", sbandierato come  l’unica strada possibile per chi vuole vivere libero da condizionamenti e allo stesso tempo liberare i processi democratici da ogni sorta di giogo.

Un discorso del genere proferito da ex consiglieri comunali del centrodestra non può passare completamente come "immacolato" in tal senso.

Non sono contrario alle liste civiche in genere, ma ho sempre preferito che a prescindere dal nome di questo o quell'altro soggetto politico, fosse chiaro il collocamento dello schieramento stesso.
Devo sapere se sto votando a destra o a sinistra, per essere preciso, anche per un'eventuale corsa al ballottaggio che potrebbe non esserci se non avessi dato "il voto sbagliato" in precedenza.

La realizzazione di una nuova stagione che intende superare in maniera definitiva le divisioni legate a sigle e simboli di specifica connotazione partitica, è di fatto un'utopia che viene perseguita solamente nelle campagne elettorali; più d'accordo sono con il concetto del leaderismo incapace di generare quella cultura della partecipazione secondo cui ogni cittadino ha il diritto/dovere di realizzare il tanto auspicato “cambiamento”, ma se così fosse non staremmo parlando ancora di Silvio Berlusconi, Matteo Renzi o peggio ... Salvini.

Comunque ben vengano tutte le idee che possano dare slancio al paese e questo a prescindere dall'intenzione di voto di ognuno di noi.

Voglio dire che sarebbe bello pensare che qualsiasi schieramento dovesse vincere, abbia le caratteristiche di fare il bene del paese; l'auspicio per un futuro politico dovrebbe essere questo in una comunità che vuole essere grande.
Cioè io voto Tizio, ma se anche dovesse vincere Caio, alla fine non ha perso Mola.

Quello che però lascia perplessi nell'area di centrodestra, perché a prescindere da come si voglia definire, di quella stiamo parlando, è la posizione dell'ex leader indiscusso.

L'ex Sindaco ed ex capo dell'opposizione dell'ultima amministrazione comunale con questo discorso sarebbe fuori dai giochi e rimarrebbe isolato da questa nuova ondata di giovani "civisti".

A Stefano Diperna rimane "Fratelli d'Italia" e la pubblicità mediatica che non certo aiuta dell'ex consigliere Pinuccio Calabrese che sicuramente sarà spronato dalle migliori intenzioni, ma che molte volte "sfrascia" clamorosamente?

Magari in caso di ballottaggio tutto potrebbe rientrare, ma è possibile che un simbolo del centrodestra molese possa accontentarsi di un ruolo di rincalzo?

Nell'era in cui i Blackinsane, nota band molese si riunisce dopo 25 anni e Berlusconi torna a firmare contratti con gli italiani, vogliamo veramente "mangiarci sti ...colomm?"
Si torna indietro nel tempo e Mola dovrebbe invece andare avanti?
Meglio mangiarci le ciliegie di Turi; sarebbe contento Calabrese se sapesse che il paese è stato luogo di detenzione di Antonio Gramsci e Sandro Pertini, in periodo fascista.... ma tanto vallo a spiegare il significato di "apologia" specialmente nella definizione: "difesa o esaltazione di fatti o comportamenti illeciti o comunque contrari alle leggi, prevista e punita dal codice penale".
Ovviamente non l'ho scritto per quello, ma per il fatto che si tratta di un importante centro cerasicolo,
visto che dovevamo mangiare frutti dolci, perché non optare per il suo prodotto tipico:  la ciliegia ferrovia?
Ed è qui che avviene il punto di contatto e non solo per quanto riguarda l'azienda per cui lavora l'ex sindaco, ma per il fatto che mi chiedo come sia possibile che un politico navigato come lui possa rimanere al palo e bloccato, come se davanti alla sua strada si fosse materializzato un passaggio a livello perennemente chiuso che impedisca di proseguire il suo percorso?

Chi la fa la spetti, direbbe qualcuno, notando un "vago" parallelismo tra il mio esempio ed alcune decisioni della vecchia giunta...
però continuo a non capire; dopo una vita in politica, perché candidarsi a tutti i costi, rischiando di essere lasciato da solo proprio da chi era designato come suo successore?

Una cosa è certa, per cause diverse anche dall'altra parte c'è un ex sindaco che probabilmente si presenterà da solo con una lista a concorrere alla carica di primo cittadino, l'ex sindaco Giangrazio Di Rutigliano, convinto della propria candidatura e che per difendere questa sua posizione, probabilmente non si accorderà con nessuna formazione di centrosinistra.

Quindi avremo i protagonisti dell'ultima campagna elettorale che in quella occasione ebbero la forza di decine e decine di liste a supporto, praticamente a giocarsi la partita solo con le proprie forze e la propria lista?
Da protagonisti assoluti ad outsiders?
O convinti della propria forza, tanto da andare in prima linea senza primarie da fare, senza alleati scomodi, senza compromessi?
Sono decisioni prese con consapevolezza o rappresentano il lato oscuro della politica o semplicemente solo un capriccio all'italiana?

Non so, lo vedremo nei prossimi giorni quando si cominceranno a scoprire le carte.
Certo, “Alleanza per Mola”, “Idea Popolo e Libertà”, “La Voce” e “Scelgo Mola” affermano che altro non sono che contenitori di cittadini che non riescono ad immaginare la costruzione di un futuro in solitudine, ma insieme hanno deciso di riunirsi per dare fiato a quell’urlo di riscatto che da tempo la nostra comunità reclama.

Io spero che queste parole siano innanzitutto sincere e poi che valgano per tutti e che sia lo scopo di ogni partito o lista civica che parteciperà alla corsa per amministrare questa cittadina.

che sia l’occasione per ciascuno di “imparare a sognare” un futuro diverso per Mola! Futuro che deve vederci tutti protagonisti nella realizzazione di un percorso che abbia come unica meta una comunità migliore: non sprechiamo questa opportunità! Superiamo il pregiudizio e l’apatia e recuperiamo la speranza necessaria per tornare a credere in futuro in cui Mola sarà bellissima!

Questo ovviamente però deve anche valere dopo le elezione, durante i Consigli Comunali, altrimenti non servirà a nulla.






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VERSO LE ELEZIONI 2018 - SEZ. NAZIONALE









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VERSO LE ELEZIONI 2018 - SEZ. MOLA DI BARI





"IN SYMPATHY" ... D'ACCORDO CON I "SIMPATIZZANTI"? I "PARACULI NOSTRANI" PUNTANO ALLE "STELLE", GLI ELETTORI AI POSTI DI PRESIDENTI E SCRUTATORI - VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 3 - SEZ. MOLA DI BARI

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