ITALIA GIUSTA SECONDO LA COSTITUZIONE, SECONDO DEI TRE INCONTRI PREVISTI A MOLA - VIA DI VAGNO 86
COMUNICATO STAMPA
Italia
Giusta secondo la Costituzione, il
movimento politico fondato nel 1979 da Nicola Magrone, tiene il secondo dei
tre incontri pubblici programmati per le celebrazioni della Carta
Costituzionale alle ore 19 di lunedi 5 febbraio 2018 alla Sala
Polivalente di Via Di Vagno, 86.
Italia Giusta secondo la Costituzione, che da
qualche mese, ed esattamente nel giorno del suo trentottesimo compleanno, ha concesso
l’utilizzo del proprio simbolo a Mola, e per bocca dello stesso Magrone il
pieno ed incondizionato sostegno ad
una candidatura di Giangrazio Di Rutigliano, “che abbiamo passato
ai raggi x” ha affermato testualmente Magrone, il magistrato scomodo dei delitti
Palmina Martinelli e Benedetto Petrone, “e non abbiamo trovato neanche una
piccola macchia”. Italia Giusta secondo la Costituzione è un movimento
culturale e politico che si riconosce nei valori della nostra Carta
Costituzionale, nella versione originale entrata in vigore l’1
gennaio 1948, valori tuttora vivi, attuali e non ancora del tutto
realizzati: il neonato Circolo Molese di Italia Giusta, che ha avviato
le celebrazioni in loco dei 70 anni della Costituzione Italiana con un incontro
pubblico incentrato sulle origini storiche e sui presupposti giuridici e
sociali che dettero vita nel 1948 a quella che a buona ragione è da tutti
definita “La Costituzione più bella del Mondo” e per l’occasione, fece tornare a Mola, nella Sala di Via
Di Vagno 86, uno storico ed un giurista di eccezione, il professore
universitario Mario Spagnoletti, docente di Storia Contemporanea e,
prima di Storia dei Movimenti e dei partiti politici, entra col secondo appuntamento nel merito di
alcuni tra i più importanti principi costituzionali. E lo fa portando a Mola
tre giuristi di vaglia: anzitutto l’avv.
Giovanni Stefanì, Presidente dell’Ordine
degli avvocati di Bari, che tratterà del diritto di difesa previsto
dall’art 24 della Carta Costituzionale, quindi l’avv. Michele de Marzo, che si occuperà dei principi
costituzionali che tutelano la proprietà (art. 42), ed il risparmio degli
italiani (art. 47) e, dulcis in fundo, il
prof. avv. Aldo Regina, già titolare della cattedra di Diritto penale nell’Ateneo
barese Aldo Moro, che si occuperà degli artt. 25 e 27 della Costituzione.
L’incontro
di lunedì 5, previsto alla Sala Polivalente di Via Di Vagno, 86, da qualche
tempo cuore pulsante della cultura molese, sarà introdotto -com’è, ormai
consuetudine, gradita ai molesi ed ai tanti ospiti di fuori porta- da Giangrazio
Di Rutigliano e moderato da Gianvito Pugliese, per una volta, quest’ultimo, anche nella
veste di relatore, con un accenno all’art 53 della Costituzione che disciplina
il principio della capacità contributiva e la necessità della progressività del
sistema tributario, in attuazione dei principi di solidarietà.
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