RICORDATE, NON SIATE COMPLICI ...E NON SOLO IL GIORNO DELLA MEMORIA

Parlare della Giornata della memoria, a volte può sembrare difficile perché si rischia di essere scontati e qualunquisti, quindi non mi dilungherò.

Voglio solo dire che ci sono ancora oggi tanti complici di quelle bestialità.

E' quella parte dell'umanità che non vuole ricordare o che addirittura nega.

Beh, sapete cosa vi dico, siete complici dei folli assassini degli anni quaranta.

La sofferenza e l’orrore cui furono sottoposti milioni di ebrei, di dissidenti politici e oppositori, di omosessuali, anarchici, senzatetto, alcolisti, malati mentali, prostitute, Testimoni di Geova, Sinti e Rom, non va né ignorata e né dimenticata.

Le violenze, le barbarie, le esecuzioni, le deportazioni e le persecuzioni di quegli anni  devono essere ricordate proprio perché bisognerebbe  sapere che l'essere umano è capace di fare quello scempio.

Non ci saranno musei che potranno raccontarla in modo che tutti possano sentirla sulla propria pelle questa assurda vicenda dell'umanità, o presunta tale....

Non ci saranno popcorn che accompagneranno la visione dei film che parlano della Shoah o del periodo nazista e fascista.

Io, antifascista convinto, vorrei che chi nega tutto ciò vivesse per un attimo quelle vicende, 

Non sarebbe assolutamente una scampagnata, una vacanza.

C'è chi ne parla con tanta superficialità, come se quei famosi treni provenissero dalla Bit di Milano.

Ovviamente non voglio riportarli indietro nel tempo e lasciarli lì anche se molti lo meriterebbero.

Vorrei solo che provassero quelle sensazioni, che avessero tipo un sovraccarico nel server del cervello, magari anche per soli 10 minuti o 10 secondi ... e poi vorrei riparlarci un attimo...

Magari nasce, col senno di poi, un fiore nel filo spinato, una rosa?

Può essere....

Ma questo fiore deve attecchire definitivamente, non può sbocciare solo durante un giorno e poi dimenticato per un altro anno.

Anzi bisogna aiutarlo a crescere, solo così può diventare importante, forte, definitivo.

 

...ed anche se non trovi la spiegazione, l'importante è che tutto resti in memoria...

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.”

(Primo Levi)