RITORNO AL ... "FUTURA" ... PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE POLITICO CULTURALE; LO STARTER PACK?

Mercoledì 13 Dicembre 2017, presso l’Hotel Gabbiano, si è tenuta la presentazione alla stampa e alla cittadinanza della nuova associazione politico-culturale per un nuovo centrosinistra “Futura”

Il tutto si è svolto in un clima quasi natalizio, dato anche dagli addobbi presenti nella struttura, all'inizio ...che è anche sfociato in qualche discussione all'apparenza fuori luogo, con il proseguire della serata; ma si sa... tutto è confronto ed è quello che non deve mai mancare.

Ed è quello lo scopo dichiarato della neo nata associazione politico culturale che si propone soprattutto come contenitore e luogo di confronto che possa interagire con tutti i singoli cittadini di buona volontà.

Certo, l’area di riferimento rimane il centrosinistra, ma perché fossilizzarsi e non confrontarsi con tutti coloro che abbiano qualcosa da dire, a prescindere dalla fede o appartenenza politica?

Il "meme" che vedete nella prima foto (oltre all'immagine del logo) rappresenta lo "starter pack", cioè quello che la gente riconduce ai compiti immediati del prossimo sindaco di Mola.

Cioè tutte le problematiche e le vicissitudini molesi, ridotte a 4 immagini che diventano contemporaneamente luoghi comuni.

Sarà una delle chicche (da 10!) dell'intervento di Giuliano Parente che sicuramente traccia una rotta nuova anche nell'interpretazione delle nuove forme di comunicazione.

"Futura" non è, infatti, un nome scelto a caso....

E' una citazione.... una canzone di Lucio Dalla.... un modo di proiettarsi verso quel che sarà che però deve partire da presupposti anche certi e conclamati, che non sfocino nell'assoluta nostalgia del passato, ma che non la rinneghino a priori come si fa, specialmente in politica, per pulirsi la coscienza.

Innanzitutto la missione dal punto di vista politico è:

“ritrovare nuovi sensibilità e interesse verso la politica, recuperare in primis l’arte della buona politica e raggiungere l’obiettivo per il quale tutti dobbiamo lavorare: una nuova classe dirigente”.

Poi dovrebbe venire tutto il resto; concetto che cerca di mettere un punto esclamativo sull'altro che viene sempre richiamato ed altrettante volte smentito, cioè il fatto di rappresentare una nuova lista per le prossime elezioni.

Il presidente Antonio Tricase ed i vicepresidenti Caterina Pesce e Giuliano Parente hanno dunque introdotto il percorso formativo dell'Associazione ed hanno risposto alle domande di stampa e cittadini intervenuti.

Si è cercato di non dare troppa rilevanza a quel famoso congresso del Pd in cui i cosiddetti autoconvocati misero in evidenza una certa differenza di intenti, se possiamo chiamarli così, con il partito d'appartenenza, anche se quell'episodio ha dimostrato, qualora ce ne fosse stato il bisogno che ci dovrebbe essere più dialogo e condivisione, per poter tracciare delle rotte convincenti.

Il fatto che questo abbia fatto in modo che si formasse l'Associazione è una dimostrazione del concetto stesso e magari da quello che poteva apparire un episodio negativo e di frammentazione, si potrebbe ricavare invece un nuovo modo di rendere compatte le forze politiche.

Dai discorsi è apparso che il "dialogo spicciolo" è quello che manca, il sedersi attorno ad un tavolo, il guardarsi negli occhi....

"i programmi elettorali sono tutti uguali e tutti condivisibili" 

A questo punto da fan della trilogia cinematografica "Ritorno al Futuro"
mi si sono materializzate in mente due scene.

Il protagonista Marty McFly si trova nel 1985 e dai megafoni sente lo slogan della campagna elettorale ....

"Rieleggete il Sindaco Goldie Wilson. Il suo nome significa progresso. Il programma di riforma del sindaco Goldie Wilson vuol dire più posti di lavoro, meno tasse e... "

Quando invece si ritroverà nel 1955 ascolterà con la stessa musichetta di sottofondo:

"Rieleggete il Sindaco Red Thomas. Il suo nome significa progresso. Il programma di riforma del sindaco Red Thomas vuol dire più posti di lavoro, meno tasse e..."

Queste due scene sono volutamente uguali nei film e non solo perché si tratta di due candidati in base alle diverse epoche, ma nel simbolismo dell'opera cinematografica dimostrano proprio quello che si diceva in precedenza.

Non è che i programmi di forze di sinistra o di destra differiscano negli intenti; è chiaro che devono puntare al meglio e colpire l'elettorato, la differenza deve essere nelle modalità.

Nel film il tutto viene reso grottesco ed anche se non c'è la netta distinzione tra destra e sinistra, balza subito agli occhi che si tratta di un
sindaco nero, Goldie Wilson, contrapposto al candidato Thomas degli anni 50.
Epoca diversa, con maggiori contenuti razziali, sicuramente non delle stessa fazione che usano lo stesso slogan.

Insomma, un nome che coglie il momento e colpisce nel segno, un parallelismo che già sapevo di fare, una volta venuto a conoscenza del nome, figuriamoci dopo aver appreso qualche concetto degli scopi dell'associazione
.....e la speranza che sia veramente un veicolo che ci catapulti nel futuro....

la strada è stata tracciata?
No, probabilmente bisognerà farlo insieme, solo così daremo veramente senso a questa associazione....

e poi....

Strade? Dove stiamo andando non c'è bisogno di strade.