"MI CHIAMARONO BRUFOLO BILL" INCONTRO CON L'AUTRICE DEL LIBRO, MARGHERITA DE NAPOLI, PROMOSSO DA "LA FABBRICA DEL BENESSERE" - MOLA, 29 DICEMBRE 2017

Domani, venerdì 29 dicembre alle ore 18 alla Sala polivalente di Via/Corso di Vagno, 86 di Mola di Bari, avrà luogo un incontro promosso da La Fabbrica del Benessere, col patrocinio e l’organizzazione della Fondazione Piccinni, dedicato,
sul finire di questo 2017, ai giovanissimi molesi ed a tutti coloro, pure avanti negli anni, che hanno mantenuto intatte fantasia e capacità di stupirsi, di scoprire, di sognare.

Sarà presente Margherita De Napoli, autrice di un libro, che definire di successo nell’ambito della letteratura destinata ai giovanissimi è certamente riduttivo.

Stiamo parlando, anzi scrivendo, di “Mi chiamarono Brufolo Bill”, testo che si avvale dei disegni di Francesca Zaccaria, edito per la Collana Briciole nel 2014 da Progedit Editore.

Il libro traccia la storia di un’invasione.

No, non di ultracorpi, né di baccelloni extraterrestri.

No, non è fantascienza, è realtà, il reale incontro/scontro di una giovane con i brufoli.

Margherita ingaggia una battaglia senza esclusione di colpi per mettere alla porta gli indesiderati ospiti.

Che accade quando ci si ritrova col volto “assediato” dall’acne negli anni in cui ci si apre alla vita? Cosa si prova nell’animo se un brutto giorno ci si sente chiamare “Brufolo Bill”?

In questa autobiografia semiseria Margherita racconta la disavventura con i malefici pedicelli cercando di sdrammatizzare il problema con un pizzico di allegria.

Il “brufolo” è il filo conduttore lungo il quale scivolano via via divagazioni scherzose e riflessioni più serie sulle diverse situazioni della vita quotidiana: dagli “intrighi” sentimentali alle vicissitudini scolastiche, dal primo approccio col mondo del lavoro ai rapporti all’interno del gruppo di amici, dai conflitti della giovane con se stessa alla liberatoria scoperta che timidezza e aggressività non sono altro che facce della stessa medaglia.

Tante le emozioni con cui bisogna fare i conti mentre si cresce.

E se cammin facendo s’inciampa nell’acne?

Qui c'è un'amica che ti dà una mano.

Per descrivere il libro ho attinto a piene mani dalla presentazione che ne fa la casa editrice. Aggiungerei che, con leggerezza ed estrema delicatezza, l’autrice affronta in queste pagine anche il tema molto serio del bullismo ed indica soluzioni.

Per chi volesse approfondire, rimando al blog dell’autrice www.margheritarisponde.myblog.it o al sito della Casa Editrice www.orogwdit.com

Introdurrà la serata Giangrazio di Rutigliano, la modererà Gianvito Pugliese.

Gli intervenuti alla serata, oltre che deliziarsi della presentazione del libro da parte dell’Autrice, potranno vedere il presepe artigianale allestito secondo la tradizione molese e la mostra di cartoline e letterine storiche, che per una sera funge da sfondo e scenografia per Brufolo Bill e, comunque, resta visitabile fino all'epifania tutti i giorni feriali dalle 18 alle 20 o previa prenotazione telefonando al 3358455203 o scrivendo a giangrazio.dirutigliano@gmail.com.

L’Ufficio Stampa

per tutto ciò che concerne l'evento

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Ovviamente ...

“Il brufolo è una metafora delle nostre paure.
Diventa la maschera dietro la quale si nasconde lo smarrimento che si prova nella fase della pubertà e dell’adolescenza”.

La timidezza e lo scherno degli altri ...

“Sicuramente genera un senso di inadeguatezza che determina, poi, una chiusura. Il rischio maggiore, secondo me, è l’insinuarsi di un sentimento di malinconia che inibisce la volontà e la capacità di protendersi. Congelarsi dentro di sé e non guardare più verso il mondo. Per un adolescente, che è e deve essere nel pieno della vita, l’ipotesi di un blocco che impedisce di andare avanti è il rischio maggiore”.

sono parole dell'autrice che si rivela in questa specie di autobiografia scritta di qualche anno fa  e riproposta "col senno di poi" quindi in età più matura con tutto il percorso finito e quindi più facile da analizzare.

Il linguaggio è semplice e diretto e la parte scritta è alternata dai divertenti disegni di Francesca Zaccaria.

Il lettore ne rimane coinvolto e sarà divertente commentare le vicissitudini di una Margherita De Napoli venticinquenne, con la donna che adesso ha qualche anno in più essendo nata nel 1971.

Sarà una piacevolissima serata.