SECONDA SERATA STAGIONALE ALL'ANGIOINO PER IL TALK SHOW "E'ORA DI ...TE!", SOLITO SUCCESSO
Venerdì 24 Novembre è andata in scena la seconda serata "live" del talk show, ideato e condotto da Vito Diomede che ha come titolo "E' ora di ...Te!"
Sembra paradossale, ma quando ci si accinge a scrivere qualcosa riguardo a questo evento che da tre stagioni porta Mola di Bari in tv, quasi non si trovano più le parole.
Il motivo è semplice: parlarne in termini entusiastici e trionfali, porta colui che scrive ad avere quella sensazione di ripetitività che un po' lo frena.
Dire sempre la stessa cosa, da una parte se lo metti in musica, potresti creare un tormentone estivo, ma dall'altra sai che già alla fine dell'estate ti vorrebbero ammazzare pur di non fartelo più eseguire.
Quindi cosa dire di questo secondo appuntamento?
Potremmo parlare di numeri, una volta tanto, più freddi, più razionali e mettere da parte le sensazioni e le emozioni che possono essere catalogate come personali e non obiettive.
Per esempio potremmo dire che
questo gran colpo d'occhio di pubblico, immortalato Venerdì 24
è la consuetudine al Teatro Angioino quando si registrano le puntate del talk show.
Potremmo aggiungere che nonostante il contenitore culturale non abbia una capienza vastissima sono
state registrate oltre 1600 presenze in 13 serate in un anno lavorativo.
Si tratta di un record assoluto in questo campo.
Credo che si dovrebbe essere orgogliosi di questi numeri.
Se i numeri dicono verità assolute è anche merito di ciò che si propone e qui facciamo un passo indietro, perché inesorabilmente c'è bisogno di tradurre il perché dei risultati.
Personaggi di rilievo, battute spontanee degli ospiti, un filo conduttore dato dal tema e verve a ruota libera.
"E' ora di ...Te!" si giova della presenza degli ospiti che danno ogni volta una direzione diversa e di un cast fisso che cresce e si amalgama sempre di più con un Vito Diomede che chiede, scherza, modera, stuzzica, coccola i suoi ospiti.
Un grande musicista come quel "Maestro Crist" al secolo Vito Cristino che anticipa, riempie, "commenta musicalmente" tutto quello che accade e la freschezza di giovanissimi talenti del campo musicale che sono sicuramente alcuni dei piatti pregiati e prelibati che il pubblico, specialmente quello abituale si aspetta.
Se Mingo De Pasquale mette in campo tutta la sua comicità e fa dell'amicizia con il conduttore una maniera per rendere la sua presenza più incisiva, è chiaro che l'atmosfera diventa più intima ed ogni spettatore si sente a casa.
A proposito di familiarità e di orgoglio, pensate sia cosa di poco conto vedere su un palco il mio concittadino Michelangelo Aniello campione di biliardo da tanti anni sulla breccia dell'onda e icona assoluta della sua disciplina in tutto il mondo?
E se volete ancora un po' di dolcezza, mista a determinazione, credete che non valga la pena chiacchierare amabilmente con l'attrice e cantante Luisa Moscato?
Ovviamente per tutti coloro che hanno calcato il palco ci sarebbero aneddoti e chicche da raccontare, soprattutto loro sono stati fedeli a quello che la gente si aspettava... e anche di più, il comico barese Gianni Colajemma è stato un gradito ritorno, se ci fosse ogni volta non stancherebbe mai.
Come non lo farebbe nemmeno colui che è stato quasi il disturbatore per eccellenza, quel Carlo Maretti che fa della semplicità dei suoi interventi, la forza e conquista ogni volta il pubblico.
Francesco Rutigliano è stato "l'ospite che non ti aspetti", invitato non tanto per la sua azienda, ma perché personaggio mediatico attraverso gli spot pubblicitari nei quali compare come attore protagonista.
Alla fine la denominazione di artista può avere un'ampiezza veramente vastissima; è questo il credo di Vito Diomede che cerca sempre di barcamenarsi in un mondo che non è facilissimo, ma che può dare soddisfazioni enormi attraverso i risultati del proprio lavoro.
Poi è chiaro che si entra nello specifico:
Asia Santacroce, Angela Belviso, Vincenzo Di Gioia e Noemi Bellini sono, per esempio, il presente e soprattutto il futuro o almeno io lo auguro.
Le prime due per le doti canore già dimostrate e per quanto potranno crescere, il terzo per la sua abilità al sax e la quarta per le doti da performer già in parte dimostrate.
Però è anche vero che quando parliamo di artisti non dobbiamo riferirci solamente ai giovanissimi ed alle loro prospettive, la dimostrazione è stata data dalla signora Irma La Puca di Trani che ad 80 anni ha strappato applausi a scena aperta alla platea dopo la sua esibizione canora.
Anche il corpo di ballo di Stella del Sud rappresentato da Claudio Caldarulo e Mary Morelli si è esibito in questa fantastica serata di connubio tra tante forme di arte e di spettacolo.
Del resto se non si fa arte in un teatro, noi cosa andremmo a vedere?
L'appuntamento è alla prossima serata live
ed a quelle trasmesse in tv.
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