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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

F1, GP MONZA: VINCONO LE MERCEDES, VETTEL "RICOMINCIA DA ...3"; MARCHIONNE NON LA PRENDE BENE



Un Gran premio molto sofferto per la Ferrari quello che abbiamo vissuto oggi in quel di Monza.
Alla fine Sebastian Vettel riesce a portare "Gina" sul podio; tocca accontentarsi della quinta posizione a Kimi Raikkonen.


Ma oltre alla classifica ed alle prospettive future, quello che preoccupa è il fatto che le Mercedes sono sembrate superiori e neanche di pochissimo.
Dopo la grande prova di ormai due Gran premi fa, c'è stata un'inversione di tendenza che non è stata digerita dal numero 1 della casa Maranello, uno che di certo non le manda a dire.

Sergio Marchionne nelle sue dichiarazioni  è stato molto esplicito:

«l'obiettivo non cambia per il mondiale piloti e costruttori (...) questa non è la Ferrari: bisogna raddoppiare l'impegno. Dobbiamo togliere il sorriso dalla faccia di questi, mi stan girando un po' le balle».
Sta di fatto che Lewis Hamilton esce da Monza con 3 punti di vantaggio in classifica piloti, in quella costruttori la Mercedes era già davanti;
Alla vigilia, ovviamente ci aspettavamo un altro gran premio d’Italia per la Ferrari, poi addirittura tirando le somme, dopo le prove di sabato, potremmo azzardare a  dire che  la domenica ha rimesso un po’ le cose a posto.

In realtà la Rossa non ha mai avuto il ritmo delle Mercedes.
Hamilton e Bottas giravano regolarmente più veloci.. è questo è un dato di fatto.

Non è possibile per la scuderia di Maranello dover ringraziare il fatto che le Red Bull partissero lontanissime dopo le penalizzazioni, ma di fatto è così vista la favolosa gara di Ricciardo che  partendo dalla 16esima posizione, si è tolto anche lo sfizio del sorpasso a Kimi Raikkonen al 41° giro, prima di timbrare il cartellino in quarta posizione all'arrivo.

E magari le Red Bull sarebbero potute essere anche due se poi Verstappen non fosse andato a lottare a sportellate con Massa, avendo la peggio.

Praticamente la traduzione in pista di quanto ha detto Marchionne a fine gara:


«Abbiamo sofferto, la macchina dal Belgio a qui non è migliorata. C'è qualcosa che abbiamo fatto per quanto riguarda l'assetto della vettura che non ha funzionato. Le prove saltate ieri mattina e la mancanza delle qualifiche hanno impattato; oggi la Mercedes era superiore alla Ferrari, non potevamo fare niente. Abbiamo fatto il meglio possibile. Ce la vedremo a Singapore».


sempre il numero uno della Scuderia è rimasto un po' perplesso, ma non demorde, la Ferrari non ha trovato le prestazioni che in Belgio sembravano alla sua portata.
Quindi l'unica soluzione è rimettersi in carreggiata anche se ci sarà parecchio da lavorare anche perché, secondo tutti, la prossima è una pista Ferrari quindi a Singapore non si potrà più sbagliare.
La cosa positiva è che per caratteristiche, i circuiti più ostici sono terminati, ma non si potrà andare veramente avanti se non si risolve qualche problema di base.


«C'è un problema di base che bisogna risolvere perché oggi era quasi imbarazzante vedere la differenza tra Ferrari e Mercedes. Il weekend scorso era diverso, qualcosa abbiamo sbagliato ma non so cosa, bisogna capirlo».
Ad ogni modo Vettel ha chiuso tra i primi tre la gara di casa e ha potuto godersi quel mare rosso sotto il podio.
Ricomincia da tre, come il film di Troisi, un terzo posto e 3 punti in meno dal primo posto in classifica piloti che non è più occupato da lui, ma dal suo rivale inglese.

La cornice che addolcisce tutte le delusioni e ti da la forza per ripartire più forte di prima, può essere uno degli elementi migliori di questa giornata, ma adesso occorre sostanza.

Lewis Hamilton festeggia così la sua quarta vittoria in quel di Monza.
Domina la gara dopo aver dominato le qualifiche, lo ha impensierito solo il compagno di squadra Bottas che girava sugli stessi tempi.

La Ferrari visto il tema della gara ha tentato almeno di arrivare davanti al secondo pilota Mercedes e Kimi Raikkonen al via ci ha provato, riuscendo nell'impresa, durata un giro scarso, visto che il connazionale lo ha sorpassato nuovamente facendo intendere che oggi il divario fosse incolmabile.

Ben presto si è capito che l'unica cosa da fare fosse andare a prendere e superare Stroll e Ocon per accaparrarsi almeno il podio.

Anche se magra consolazione, missione compiuta.

questo l'ordine di arrivo:




Classifica piloti:

1° Hamilton (Gran Bretagna-Mercedes) 238 punti
2° Vettel (Germania-Ferrari) 235
3° Bottas (Finlandia-Mercedes) 197
4° Ricciardo (Australia-Red Bull) 144
5° Raikkonen (Finlandia-Ferrari) 138
6° Verstappen (Olanda-Red Bull) 68
7° Perez (Messico-Force India) 58
8° Ocon (Francia-Force India) 55
9° Sainz (Spagna-Toro Rosso) 36
10° Hulkenberg (Germania-Renault) 34


Classifica costruttori:

1° Mercedes 435 punti
2° Ferrari 373
3° Red Bull 212
4° Force India 113
5° Williams 55
6° Toro Rosso 40
7° Haas 35
8° Renault 34
9° McLaren 11
10° Sauber 5

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