ANCHE A MOLA DI BARI IL ROMANZO STORICO "NEL NOME DELL'ONNIPOTENTE UNO E TRINO" DI ANTONIO CACCAVALE, IN VENDITA C/O CARTOLANDIA
E' sbarcato a Mola di Bari uno dei libri che sicuramente ci permetterà di vivere vicende che oltre ad appassionarci ci trasmetteranno qualcosa di autentico e che in qualche maniera ci appartengono.
E' arrivato infatti nella Cartolibreria Cartolandia un lavoro importante che ho cercato di seguire fin dalla sua presentazione, ma che per motivi personali non ho potuto pubblicizzare a dovere.
Le presentazioni dei libri sono sempre un momento magico e se me lo volete concedere, parlo con cognizione di causa, perché ho provato ciò che significa.
Tuttavia non parlerò di me, ma di un autore sicuramente più navigato; il professore di materie letterarie Antonio Caccavale, che oltre ad aver pubblicato diversi volumi sulla storia locale, lui campano, e numerosi articoli per tante testate giornalistiche, ha dato alla luce la sua ultima creatura, il romanzo storico "Nel nome dell'Onnipotente Uno e Trino".
Perché affrontare l'analisi di questa opera?
Sicuramente perché è molto interessante sia da un punto di vista narrativo che per il contesto storico che ci permette di scartabellare tra le nostre radici, ma che a me personalmente permette di effettuare il tanto amato viaggio indietro nel tempo.
Ma procediamo con ordine: perché vi parlo della presentazione se questa è avvenuta verso l'ultima parte del mese di Maggio a Taranto, presso il Salone degli Specchi del Palazzo di Città?
Semplice ... sia perché non è detto che ami affrontare solo temi che riguardano il paese in cui risiedo, ma perché da quel giorno c'è stato subito un legame con la mia cittadina, anche se in pochi se ne sono accorti quella sera
ed alla fine il tutto si è concretizzato nel fatto che il romanzo è ora in vendita anche a Mola di Bari presso la Cartolibreria Cartolandia in Via Santa Chiara, 5.
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Ecco un piccolo accenno per quanto riguarda la Storia:
Il brigante Costanzo Majo evade dal bagno penale di Castellammare, prende il comando di un temuto sodalizio criminale e compie una serie di scorrerie nell’Agro nolano e nella Valle Caudina, dove rapisce Matilde, una donna benestante sposata ad un notaio. Le vicende raccontate nel romanzo si svolgono tra il mese di dicembre del 1859 e il mese di luglio del 1860. Nella Valle Caudina è ancora molto ...vivo il ricordo di quanto era avvenuto nel 1848, quando una grande mobilitazione popolare aveva spinto molti contadini ad occupare le terre demaniali. La vita, le credenze e le speranze della gente comune offrono un interessante spaccato della società di quel tempo. I plebisciti della primavera del 1860 in Emilia Romagna e in Toscana, i disordini di Palermo, l’Atto sovrano di Francesco II, le reazioni delle autorità civili e militari, le posizioni che assumono i liberali democratici, i liberali moderati e i contadini, fanno da sfondo storico al racconto che vedrà Matilde …
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l'evento ha visto diverse partecipazioni come quelle di Maria Rosaria Piccinni, docente a contratto di Diritto delle religioni nei Paesi del Mediterraneo presso il Dipartimento jonico dell'Università di Bari, e Marcello Barletta, cultore della materia di Diritto amministrativo dei Beni culturali presso il Dipartimento jonico dell'Università di Bari che hanno interagito con Caccavale e relazionato in merito.
Altre che hanno allietato dal punto di vista artistico e sportivo come quelle di Lina Mannara (artista figurativa grottagliese che ha esposto una sua opera), o dello stattese Antonio Lobello, campione internazionale di karate e capotreno nella tratta ferroviaria storica Nola - Cancello, o ancora la massafrese Milena Di Nardo, docente di danza classica, direttrice artistica della scuola di danza "Russian Ballet" di Massafra, il soprano Rebecca Scano e il pianista tarantino Vincenzo Lentini,
ma sapete chi ha presentato la serata?
Maria Liuzzi, giornalista del TgNorba e cittadina di Mola di Bari.
E qui il legame si fa forte, sia per ovvie ragioni di residenza, ma anche per il fatto che Claudio Taranto, colui che tra le altre cose gestisce il sito internet della giornalista, ha molto a cuore gli eventi che si svolgono a Mola.
Insomma quasi inevitabile che questo libro sbarcasse con prepotenza nella città nella quale risiedo.
e non sarà difficile vista la maniera con la quale l'autore ha contestualizzato gli avvenimenti storici del periodo, ma senza scadere nello storico didascalico, anzi riuscendo a fare in modo la trama risulti avvince ed intricante fino alla fine.
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