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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

MOLASUONO: ATTO PRIMO, "UNO SPETTACOLO" ... SI SPERA DI UNA LUNGA SERIE...



E' andata!
Qualche giorno per metabolizzare il tutto ... ed eccomi qui a scrivere ... di un evento che ha lasciato il segno in tutti i partecipanti.


L'evento intitolato Molasuono .... è archiviato....
probabilmente sarà un punto di partenza, almeno questa è la speranza di tutte le parti che lo hanno reso possibile.

Il concertone del Primo Maggio "Made in Mola di Bari"  ha avuto luogo presso l'ASD Peek A Boo Sporting Club ed ha fatto vivere a tutti i presenti una giornata a dir poco speciale.

(Qui potrete trovare parecchie foto dell'evento: https://www.facebook.com/pippo.pagliarulo/media_set?set=a.10207624845213876.1673561261&type=3#)

La soddisfazione degli organizzatori sia durante che al termine della manifestazione lascia intravedere ottime prospettive per il futuro; in molti vorremmo, infatti, che questa fosse stata solamente la prima edizione e nelle parole di Sabino Guardavaccaro e Nicola Valentini, queste speranze trovano conferme.

La giornata è stata a 360° e non solo all'insegna della musica; infatti per tutta la mattinata e durante il primo pomeriggio, con il sottofondo delle prove dei vari musicisti, l'intera struttura è stata animata dai bambini che si sono divertiti con i gonfiabili.

Le persone accorse all'evento hanno potuto accedere al campo sportivo, all'area barbecue o al bar.
Sicuramente una bella occasione per far conoscere questa bella struttura al pubblico.

Nico e Sabino, infatti, hanno tantissime idee in cantiere per il futuro, a cominciare proprio dall'imminente estate.
Per esempio, basti ricordare che dal
12 giugno parte il campo estivo di ‘Peek A Boo’ ... ma ovviamente non si fermeranno lì.

Il pubblico accorso si è divertito ed è stato bene, quella è stata una cosa importante e probabilmente la missione principale per tutti coloro che hanno preso parte al progetto.

I musicisti hanno invece consolidato o stretto amicizie e collaborazioni e chissà che non nasca qualcosa di interessante sotto il profilo artistico nel prossimo futuro.

Francesco Ungaro si è accollato il doppio ruolo di leader dei Blues Refex e dell'organizzazione per quanto riguardava l'assemblamento dello show, mettendo insieme le varie esigenze delle band e le disponibilità, anche di orari, dei vari musicisti.
Un lavoraccio che però è sfociato in un bel risultato.

Verso le 17 è iniziato il concerto; i Roots Sound Collective ( Domenico Tanzi, Mimmo Toriello, Gaetano Dalessio, Aurelio Lorusso, Raffaele Angiolillo) hanno rotto il ghiaccio proiettando i presenti nella dimensione "live" che ha caratterizzato il resto della giornata.

Miriana D'Ambruoso è stata la prima solista a calcare il palco, con cover di spessore, seguita da Nichi Amodio e la sua "Mezza raccolta differenziata" ( Nichi Amodio, Giuseppe Tanzi, Mimmo Bottalico, Toni Palombella), una delle band più vicine al concetto del concertone del Primo Maggio per antonomasia.

Mi ha fatto molto piacere rivedere all'opera i BlackInsane ( Claudio Contessa, Dario Contessa, Giorgio Caputo, Gianni Colucci) dopo qualche anno e devo dire che mi hanno fatto un certo effetto... una specie di ritorno alla mia adolescenza (dico "specie" , perchè in fondo non ci ho mai rinunciato) e non solo per i brani proposti.

Tra le rivelazioni (per chi non la conosceva), sicuramente Edy Del Cane.
Non l'avevo mai sentita, ma il nome me l'avevano fatto, direi che non esageravano assolutamente.

Gli Offbraw ( Mattia Catalano, Valerio Furio, Marco Montella, Alessandro Santoro) propongono inediti e cover .... ed io conosco anche gli inediti... "musicalissimi" come sempre.

Francesca Ruggieri ci ha portati invece verso altre sonorità... rendendo più variopinta, qualora ce ne fosse bisogno, l'esperienza dell'evento.

All'imbrunire è arrivato il fluido magico degli Overflowing  (Serena Penelope Palmisano, Leonardo Vita, Roberto Casulli, Piero Aversa, Massimo Mazzone) che presentava interessanti novità sia nella formazione che nella versione dei pezzi... perchè io i loro inediti li conosco.😉😉

Quando si è fatto buio è stata la volta dei Blues Reflex (Francesco Ungaro, Domenico Verga, Aurelio Lorusso ed un degno tastierista come Gaetano Dalessio che sostituiva il "titolare" Silvano Zangorini) che hanno iniziato in formazione (quasi) standard, con la solita bravura e capacità di coinvolgere,  dopodichè ho fatto la mia apparizione. Mancio special guest? 😂😁😎😜😛 .... Mmmah! Il fatto è che sono spesso di casa in questa formazione, diciamo .... onorato di condividere il palco con loro e di essere presente come cantante a questa bellissima manifestazione.

I nuovi leaders (Antonio Natrella, Luigino Custodero, Pippo Pagliarulo, Flavio Ventura, Mario Romano e Gianni Dattolo)
quando era ormai sera a tutti gli effetti,  hanno una volta ancora dimostrato come l'arte possa essere senza tempo e senza età; sicuramente un esempio da seguire, ma soprattutto buona musica da ascoltare.

Beppe Delre non ha bisogno di presentazioni; sia per quanto riguarda l'omaggio a Pino Daniele, sia per i suoi brani... e anche per la presenza, tra gli altri, di Luca Lofù al violoncello, strumento suonato splendidamente che non vediamo molto spesso in eventi come questo.

Gli Easy Funk (Mimmo Meta Divittorio, Leontino Custodero, Zekka Aramis, Gia Young) hanno fatto salire l'adrenalina mischiando, come loro solito, ritmo a testi "diversi" dal comune.

I Beati (Stefano Daniele, Marco Montella, Maria Cristina Tanzi, Serena Dipalma).... e qui c'è il flauto traverso, a proposito di strumenti inusuali, ci hanno trasportato nel loro particolarissimo sound ed ai brani del disco già in mio possesso, si sono aggiunti quelli nuovi del disco che sicuramente mi procurerò. 😊

I Cialtrons Blues Quintet (Raffaele Angiolillo, Francesco Romano, Tommaso Cramarossa, Domenico Tanzi, Mimmo Cinquepalmi con Joe Pansa come ospite) hanno unito la loro performance con travestimenti assurdi (specialmente uno) e sicuramente variopinti, così come è stata tutta la loro esibizione.

I DonBruno di Domingo Bombini, secondo copione e usuale sonorità, concedendosi variazioni, per poi ritornare a martellare, è la messa in atto di uno stile praticamente unico.

I Feel Beats (Mario Pinto, Giuseppe Pinto, Fabrizio Furio) ci hanno riportato nella più consueta forma canzone, ma di altissimo livello.

Mario Pinto e Mario Iannuzziello hanno concluso la serata con una degna esibizione che ha fatto da spartiacque tra quel giorno sospeso nel tempo ed il ritorno alla realtà ed alla quotidianità che ci aspettava il giorno successivo.

Ben 17 formazioni si sono esibite alla grande ed una grossa parte l'ha fatta anche il service.
I tecnici Leoma infatti sono riusciti nel migliore dei modi a fare in modo che tutti potessero esprimersi al meglio, nonostante tutti gli strumenti, effetti, loop stations, sintetizzatori, tastiere, ecc che differivano per ciascun gruppo.

Sembrava un'impresa titanica mettere insieme tutti quei musicisti, gestire i cambi palco, ma tutto è filato liscio anche grazie a Giuseppe Aversa che con Gianfranco Santoro ... sul palco non solo hanno presentato le band e le hanno premiate a fine esibizione, ma hanno gestito al meglio e con simpatia anche quelli che altrimenti sarebbero stati dei tempi morti.

La loro presenza è dovuta a quella di Radio Mola international che ha seguito e mandato in diretta l'intero evento sia sui 103.45 FM che in streaming su www.radiomola.net .
Una certezza quella di questa emittente che ogni volta, non solo diffonde, praticamente in tutto il mondo, ogni manifestazione di rilievo che si svolge nel paese in cui risiedo, ma lo fa con assoluta dedizione e professionalità, oltre che con la simpatia che li contraddistingue.
Le interviste ai membri dei vari gruppi al termine delle esibizioni si sono caratterizzate per essere divertenti e dal fatto di contenere domande assolutamente interessanti alle quali era stimolante rispondere.

Il patron Pino Sportelli ed il direttore artistico Giuseppe Aversa, entrambi presenti all'evento, non si sono spesi da soli, infatti per tutta quella che possiamo chiamare maratona radiofonica si sono avvicendati diversi speaker del calibro di Nicola Desilvio e Rosa Zotti.

Ma sono tanti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell'evento:
Sicuramente l’Avis Mola Di Bari per l’aiuto logistico e per le strumentazioni in dotazione, qualora qualcuno si fosse sentito male, per fortuna tutto è filato liscio.

Nel corso della giornata sono stati realizzati anche diversi video che saranno montati a dovere, questo lavoro se l'è accollato l’Associazione Culturale Rosa di Jericho.

Sicuramente avrò dimenticato qualcuno e me ne scuso in anticipo.

Vorrei dire un grazie gigantesco a tutti coloro che si sono prodigati alla riuscita dell'evento,
a Sabino e Nico per avermi invitato come cantante, mi ha fatto piacere particolarmente (all'inizio della telefonata pensavo si trattasse solamente di una comunicazione affinchè potessi scrivere qualcosa sul blog);
A Francesco Ungaro e tutta la band che mi ospita spesso;
a tutti i musicisti per aver creato quel clima particolare che si è respirato per tutta la giornata,
a tutti coloro che hanno seguito la manifestazione sia dal vivo che attraverso la radio...
"Bravissimo, ti ho ascoltato su radio Mola International" ... Non mi era mai capitato di sentirlo ... c'è sempre una prima volta (ahahahahah); a RMI , ai Leoma, ai tecnici, agli sponsor, ecc...

A Mola non manca il materiale per fare belle cose,
magari manca la mentalità....
possiamo cominciare a fare in modo che questa cambi.

Del resto Mola non è un'entità astratta; siamo noi.

Spesso si sogna di cambiare il mondo....
cominciamo in piccolo....

del resto...
.... "una musica può fare" ...

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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