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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

PETALOSO COME IL GOL DI STURARO! ...JUVENTUS BAYERN ED OLTRE

PETALOSO
 COME IL GOL DI STURARO! 
...JUVENTUS, BAYERN ED OLTRE




Cosa c'è di strano quando qualcuno inventa una parola? Nulla.... da che mondo è mondo anche ad ognuno di noi sarà capitato di creare un termine nuovo, qualcuno non lo avrà fatto volutamente, altri hanno veramente cercato di farlo, solo che nella migliore delle ipotesi ne è nato un neologismo usato esclusivamente nell'ambito della propria comitiva di amici.
Figuriamoci se non lo fa un bambino che nella fase di crescita ed apprendimento talvolta commette degli strafalcioni nel cercare di arricchire il suo vocabolario.
In questi giorni è accaduto che un alunno della scuola elementare di Copparo (Ferrara) se n'è uscito con una parola che nel vocabolario non esiste, "petaloso". 
Probabilmente in questi casi gli insegnanti correggono o quantomeno sottolineano la parola con un punto interrogativo, ma la sua maestra, invece,  lo ha addirittura invitato a scrivere all' Accademia della Crusca.
Quest'ultima ha risposto con una bella lettera, in cui ha spiegato che sono gli italiani stessi a decidere circa l'esistenza di una parola, in base all'uso che ne fanno. 
In "tempi da social networks" è successo che in mezza giornata "petaloso" è diventato virale: l'ha usata anche  il ministero dei Beni culturali. 
Ora mi chiedo, quanto durerà il successo di una sfida che sembra vinta da questo bambino creatore di nuovi termini? Ed in quanti da oggi si cimenteranno nella pratica di inventare nuove parole? E soprattutto valgono come neologismi i vari "avvolte", "almeno che", "ormai che io", per non dire altro, che trovo continuamente sui vari social? E soprattutto trasformeranno finalmente "Una tantum" nel sinonimo di "ogni tanto" in modo che anche professionisti non continuino a fare figuracce ogni volta che aprono bocca?
Non lo so, perché in un mondo in cui tutto può diventare virale e quindi "di tendenza", non dobbiamo stupirci più di nulla.
E non a caso sono sicuro: "mi sono bruciato con il primo libro che ho scritto il titolo più "azzeccato" da poter divulgare in questa società "Le cose non sono mai quello che sembrano © "
Senza dubbio il fatto che "petaloso" sia una parola dolce, delicata, praticamente poetica, ha fatto il resto.
E spesso sono le parole, la maniera con cui sono usate, dosate nel comporre una frase, scrivere una storia, a fare la differenza.
Un qualsiasi accadimento può diventare più bello e più importante se raccontato in una certa maniera e se in passato anche i racconti di guerra sono diventati poesie, perché al giorno d'oggi non possono esserlo anche gli eventi sportivi?
Ed è così che un incontro di calcio, può trasformarsi in un grande evento e quest'ultimo può diventare epico.
Ci sono diversi modi di leggere una storia; alcune di esse possono essere lette dalle parole, in altri casi sono i contenuti e le gesta stesse dei protagonisti a raccontarli al pubblico.
Prendi una squadra che storicamente è stata sempre tra i club numeri uno al mondo;
che è stato club campione del mondo, attraverso le due Coppe Intercontinentali conquistate. (ed io ho avuto la fortuna di viverle entrambi; gol decisivo del Capitano Ale Del Piero, per quanto riguarda l'ultima conquistata e con uno dei più bei gol della storia, purtroppo annullato, di Michel Platini, giusto per fare due nomi tra i maggiori numeri 10 bianconeri, in quella che fu la prima coppa).
E mettila in condizione di non nuocere più per vicende giudiziarie che io ritengo ancora qualcosa più simile ad una farsa che altro.
Questa squadra (a conti fatti l'unica in grado di farlo), si rinnova, si rifonda quasi, ritorna ai massimi livelli.
Alcune bandiere, una su tutte il Capitano Gigi Buffon, fanno da chioccia a tantissimi giovani che rappresentano il presente, ma soprattutto il futuro di questa società.
Conquista 4 campionati italiani consecutivi (attualmente è in testa anche in questo campionato ed è nelle possibilità di vincere il quinto consecutivo), la decima Coppa Italia ed è vicecampione d'Europa (battuta solamente in finale nella scorsa edizione di Champions League dal Barcellona, ritenuta attualmente la squadra più forte del pianeta, più o meno alla pari del Bayern Monaco).
Non è già tutto questo epico, non è già poesia?
Ma andiamo oltre: 
Chiaramente tornare a vincere in Europa e nel mondo, è più difficile che farlo nei propri confini nazionali e purtroppo l'Italia non si divide in tifosi di tutte le squadre, ma in Juventini ed antijuventini.
Tra le frasi più ricorrenti che si sentono da questi ultimi ci sono: "sapete vincere solo in Italia" (voi neanche qui, la risposta più immediata), "in Europa il calcio è diverso, di un livello superiore e voi non potete competere" (giusto per ribadire: se la juve è padrona assoluta in Italia, figuriamoci quale sia il livello delle altre), fino ad arrivare a "fuori dall'Italia non avete mai contato un cazzo"
Bèh.... ecco.... un piccolo ripasso di storia e statistica sportiva:
oltre alle due Coppe intercontinentali, bisogna dire che:
  • La Juventus è la sola squadra ad aver vinto tutte le 5 competizioni ufficiali della UEFA.
  • La Juventus, l'Ajax, il Bayern Monaco e il Chelsea sono le sole squadre ad aver vinto tutte le tre maggiori competizioni UEFA per club (Coppa dei Campioni/Champions League, Coppa delle Coppe e Coppa UEFA/Europa League). La Juventus, inoltre, essendo stata la prima società a centrare le tre principali coppe europee ha ricevuto come riconoscimento dalla confederazione europea di calcio una Targa UEFA (en. UEFA Plaque) il 12 luglio 1988 a Ginevra
  •  La Juventus è la società calcistica più titolata del Paese, nonché una delle più vittoriose e importanti del mondo, essendo stata nominata come miglior club italiano e secondo a livello europeo del XX secolo dalla Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio, organizzazione riconosciuta dalla FIFA.
 Ecco il palmares dei campioni bianconeri:
Star*.svgStar*.svgStar*.svgScudetto.svgScudetto.svgScudetto.svg
Coccarda Coppa Italia.svgCoccarda Coppa Italia.svgCoccarda Coppa Italia.svgCoccarda Coppa Italia.svgCoccarda Coppa Italia.svgCoccarda Coppa Italia.svgCoccarda Coppa Italia.svgCoccarda Coppa Italia.svgCoccarda Coppa Italia.svgCoccarda Coppa Italia.svg Supercoppaitaliana.pngSupercoppaitaliana.pngSupercoppaitaliana.pngSupercoppaitaliana.pngSupercoppaitaliana.pngSupercoppaitaliana.pngSupercoppaitaliana.png Coppa Ali della Vittoria.png Coppacampioni.pngCoppacampioni.png Coppacoppe.png Coppauefa.pngCoppauefa.pngCoppauefa.png Supercoppaeuropea.pngSupercoppaeuropea.png UEFA - Intertoto.svg Copa Intercontinental.svgCopa Intercontinental.svg























Scudetti 33
Titoli nazionali 1 Campionato di Serie B
Trofei nazionali 10 Coppe Italia
7 Supercoppe italiane
Trofei internazionali 2 Coppe dei Campioni/Champions League
1 Coppe delle Coppe
3 Coppe UEFA/Europa League
2 Supercoppe UEFA
1 Coppe Intertoto
2 Coppe Intercontinentali
1 Coppa delle Alpi
  
Ma sarebbe troppo semplice parlare in questi termini leggendari, la verità è che la Juventus ha nel suo DNA la componente che la rende speciale; essere grande senza mancare di quell'umiltà che rende possibilile le imprese sportive che poi sono quelle di vita dei suoi giocatori.
lo slogan #FinoAllaFine è il concetto stesso su cui si basa la mentalità di una squadra che è stata costretta a rinascere ed è ritornata a giocarsi la Champions ben sapendo che sulla carta ci sono avversari superiori.
Non per questo si rinuncia e perseguire gli obiettivi da grande, ma si cerca di migliorare ogni anno, aggiungendo un pezzo alla volta al puzzle e cercando di sostituire nel migliore dei modi quelle tessere che inevitabilmente devono lasciare il palcoscenico.
Così si arriva alla sfida Juventus - Bayern Monaco, si dice: l'importante è non prendere gol, anche lo 0 - 0 sarebbe un buon risultato, la partita ce l'andiamo a giocare al ritorno in Germania.
Con queste premesse, non è che si possa essere ottimisti ..... ma è la juve, cazzo!
Primo tempo, il Bayern sarà anche la squadra più forte del mondo (con il Barcellona, poi ognuno può scegliere secondo i propri gusti), ma la squadra italiana sembra più piccola di quanto si potesse immaginare, troppo timorosa, annichilita dai tedeschi che prendono sempre più campo.
Gol! Müller 1-0 per loro, ecco il gol che non dovevamo prendere.....
qualche contropiede della juve, ma poca roba..... il Bayern è padrone del campo, ma è la juve.. cazzo!
Secondo tempo, non si sa cosa pensare, anche il #finoallafine per qualche juventino "occasionale" è più un ritornello da dire giusto per farlo che altro.
Cambio: fuori Marchisio, affaticamento muscolare, dentro Hernanes, senza il principino quasi ci vediamo ancora più spacciati.
Robben da vent'anni fa sempre lo stesso gol, è sulla destra, rientra e tira di sinistro, tutti lo sanno, ma lo fa sempre ..... del resto: è Robben... cazzo! Ed infatti raddoppia dopo dieci minuti; protesta ancora la Juve per un fallo di Lewandowski su Bonucci sul contropiede che porta al gol.
In realtà anche nel primo tempo non era stato concesso un rigore ai bianconeri, ma di solito piangono gli altri su ste cose.... è la juve... cazzo!
"Mica siamo in Italia", ironizzano gli antijuventini (come no? Si gioca a Torino....)
0-2 in casa contro una squadra impossibile da rimontare, ormai la juve è fuori, chissà quanti altri ne faranno i tedeschi, figuriamoci a Monaco al ritorno.
Ma la Juve non è una squadra come le altre e se Dybala è destinato a diventare il Tevez del futuro, è in queste partite che deve dimostrarlo, non deve essere evanescente come nel primo tempo.
Cresce la squadra bianconera, trovando risorse che nessuno pensava più potesse avere, riapre tutto al 63' con Mandzukic che serve Dybala che infila Neuer! Gol! Sembra quasi che il risultato sia diventato positivo.
Al 68' Cuadrado solo davanti a Neuer si divora il pari,  Pogba sfiora il gol un minuto dopo.
Sembra che le squadre si siano scambiate le maglie; è un'altra partita.
Altri cambi; Allegri ci mette ancora più del suo: Fuori Khedira per Sturaro al 70', fuori Dybala per Morata al 75'
Ed è qui che l'epica ingloba la poesia, perché sarebbe anche logico parlare di un gol del pareggio siglato per esempio da Pogba calciatore sulla cui valutazione si viaggia su cifre che superano i 100 milioni di Euro, cresta colorata e numero 10 sulle spalle, prototipo fisico/atletico del Campionissimo del futuro, no.....
tante altre volte ci troveremo a parlare di qualcosa di simile, questa volta ci voleva qualcosa del tipo "la classe operaia va in paradiso" ed allora il nuovo entrato Morata serve il nuovo entrato Stefano Sturaro e....
GOL! Incredibile, un risultato che nessuno avrebbe firmato alla vigilia diventa il simbolo di quel concetto #FinoAllaFine! che ti fa esultare quasi si fosse già superato il turno.

Un Gol del genere, siglato da Sturaro che parte dalla panchina e rimette in pari una partita contro i marziani del Bayern è per forza un gol petaloso!
Una meraviglia che riaccende l'entusiasmo di una tifoseria e di una squadra che in quasiasi condizione dimostra di "non morire mai".
Il fiore all'occhiello del calcio italiano, il simbolo di un movimento calcistico che come al solito, sono gli stessi italiani a denigrare.
Un gioiello di gestione e progettualità che purtroppo molte altre società non riescono ancora ad avere ed una selezione dei calciatori che passa anche per una valutazione del carattere di ciascun calciatore.
Per indossare la gloriosa casacca bianconera devi avere soprattutto le palle e poi fuoriclasse, campione o buon giocatore che tu sia, sarai prezioso come tutta la rosa a disposizione.
Sicuramente sarà un ritorno ancora più difficile, bisognerà vincere per forza, ma la squadra del secondo tempo ha dimostrato di poter sopperire anche situazioni più disperate, ad ogni modo, se questo era un esame per verificare lo spessore del gruppo, l'esame è stato superato ed ancora una volta di più si può essere orgogliosi di questa squadra.
Hai visto che rimonta incredibile la squadra di Allegri? Cazzo..... è la Juve!

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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